Molto spesso si ritiene che organizzare una sagra sia quasi un gioco da ragazzi. Ovviamente questo approccio va poi ad impattare su quella che è la qualità dell’evento stesso. Pensare che organizzare una sagra sia semplice ed immediato è una prospettiva che poteva andare bene fino ad alcuni anni fa quando le sagre erano considerate eventi quasi fini a sé stessi. Oggi lo scenario di fondo è completamente cambiato. Le sagre non sono più frequentate solo dai paesani ma da centinaia e centinai di turisti. Questo significa che l’approccio nell’organizzazione di una sagra deve essere più di tipo professionale e meno di tipo amatoriale.
In Italia esistono centinaia e centinaia di sagre che da Nord a Sud attirano migliaia di visitatori. La maggior parte della sagre di un certo livello beneficia anche del sostegno e del patrocinio degli enti pubblici proprio perché vengono riconosciute come mezzo di promozione territoriale.
Alla luce di tutte queste considerazioni possiamo quindi affermare che per organizzare oggi una sagra di successo sia necessario prestare la massima attenzione.
Ovviamente il cuore della sagra oggi come ieri continua ad essere uno specifico prodotto tipico. Sotto questo punto di vista possiamo dire che, rispetto al passato, la protagonista indiscussa della sagra è sempre uguale. A cambiare, invece, è tutto il contorno.
Organizzare una sagra: i primi passi
Pensare di poter prescindere dall’attenzione verso il budget disponibile nell’organizzazione di una sagra è pura utopia. Le sagre paesane, come qualsiasi altro evento aperto al pubblico, possono portare ad introiti consistenti ma possono anche determinare un buco di bilancio. Il primo passo per organizzare una sagra, quindi, è avere le idee ben chiare sul budget a disposizione e sui potenziali incassi. Sotto questo punto di vista, buona regola economica vuole, che sia prestata sempre la massima attenzione ai dati di bilancio del passato. Alla luce dello storico è infatti possibile fare delle previsioni.
Una volta chiarito quelli che sono budget e potenziali incassi, si può passare alla determinazione del programma. Fermo restando che il protagonista è un piatto tipico, in che modo è possibile portare i visitatori a restare quanto più a lungo possibile nell’area dell’evento? La risposta a questo dilemma si chiama animazione. Oggi chi va ad una sagra lo fa perché attratto certamente dal piatto protagonista dell’evento ma anche perché desideroso di divertirsi. Il divertimento, dati alla mano, può essere garantito solo dal coinvolgimento e quindi dall’animazione.
Organizzare una sagra: il ruolo dell’animazione
Quando si parla di animazione non si intendono certamente le performance di artisti improvvisati. Rivolgersi ad animatori di livello amatoriale, ovviamente, non può non avere ripercussioni negative su tutto l’evento. Questo però non significa assolutamente che, per avere uno spettacolo di animazione all’altezza delle aspettative, sia indispensabile rivolgersi alle agenzie di animazione. Spesso capita che queste ultime applichino prezzi alti da essere fuori budget. Non solo. Molto spesso, infatti, le agenzie di animazione altro non fanno che curare l’organizzazione di massima dell’evento e poi subappaltare ad altri artisti.
Tra gli artisti di livello amatoriale e le agenzie di animazione c’è però una sorta soluzione intermedia rappresentata dai team di animatori professionisti. Questi ultimi, agendo in modo diretto e senza intermediari, sono in grado di interpretare le esigenze stesse dei committenti dando vita a spettacoli unici. Un esempio di team di animatori professionisti molto utile per organizzare una sagra è EventiinMovimento.
Lo staff di EventiinMovimento, forte di una esperienza consolidata maturata sul campo, sa proporre gli spettacoli più indicati per ogni tipologia di sagra.
Organizzare una sagra: considerazioni finali
Non esiste un solo metodo per organizzare una sagra. E’ però ovvio che la condizione alla base di tutto è l’affiatamento tra i membri del comitato organizzatore. Una sagra paesana, infatti, è in primo luogo espressione di comunione d’intenti nel segno dell’attenzione alla tradizione. Su questa base, che possiamo definire come indispensabile, si possono poi andare ad aggiungere ulteriori elementi per perfezionare il “prodotto finale“.
L’attenzione a tutti gli aspetti e una attenta valutazione del rapporto tra costi e ricavi rappresentano poi gli assi nella manica per dare vita ad una sagra di successo. Si parta quindi sempre dalle fondamenta nell’organizzazione di una sagra. Per quello che riguarda l’animazione c’è poi lo staff di EventiinMovimento a fare la differenza.
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