Organizzare una sagra paesana può essere considerato un gioco da ragazzi. In fin dei conti si può pensare che a creare un evento di successo in paese non siano necessarie chissà quali competenze se non l’adattamento all’improvvisazione. Un discorso simile è valido nel momento in cui la sagra non ha grandi pretese essendo quasi un evento tra amici.
Oggi, però, le sagra paesane sono diventate strumento di promozione turistica. In un paese come l’Italia caratterizzato da tantissime tradizioni locali, esistono sagre che attraggono migliaia e migliaia di presenze. E’ ovvio che questi eventi non possono più essere organizzati con approssimazione. E’ importante, invece, offrire un servizio che sia realmente all’altezza delle aspettative. Non bisogna dimenticare, infatti, che una sagra dura al massimo una settimana e quindi in quell’arco di tempo i promotori si giocano tutto. Dare vita ad una sagra paesana all’altezza delle aspettative significa garantirsi la presenza di quei turisti anche per la successiva edizione dell’evento.
Fatta questa premessa è ovvio che la risposta alla domanda come organizzare una sagra paesana non sia più tanto scontata. In questo articolo vi riveliamo alcuni trucchetti.
Come organizzare una sagra paesana: guardare sempre al budget
Il primo dubbio da sciogliere quando si iniziano a gettare le basi per l’organizzazione di una sagra è quello relativo agli eventi che andranno a comporre la manifestazione. Il tempo in cui le sagre erano ritenute solo delle mangiatoie è finito. Non si può pensare di far coincidere la sagra con la semplice abbuffata di un qualche prodotto tipico. I dati a tal riguardo solo molto chiari. Una sagra ha successo certamente per il lato culinario ma anche per l’animazione.
Cucina e spettacolo sono quindi i due ambiti da curare e assemblare. Detto così può sembrare certamente molto facile ma scendendo nel concreto il discorso cambia e neppure poco. Quando si decide come organizzare una sagra, infatti, va prestata molta attenzione a quello che è il budget a disposizione. Rispetto a tanti altri eventi, la sagra garantisce il più delle volte anche un ritorno in termini di introiti. L’ammontare di questa guadagno, però, è solo potenziale e quindi è il caso di non sbottonarsi più di tanto in fase di acquisto. Un consiglio da seguire è quello di tenere sempre ben in mente quello che è stato il guadagno dell’anno precedente.
Come organizzare una sagra paesana: il ruolo dell’animazione
Abbiamo detto che il successo di una sagra deriva dall’equilibrio tra cucina e animazione. Sul primo punto c’è poco da consigliare e suggerire. E’ sul peso dell’animazione che invece ci sono molte puntualizzazioni da fare. Pensare di risparmiare su questo aspetto della manifestazione di paese, significa depotenziare l’evento stesso. Anche in questo caso, sono gli episodi concreti a parlare. In tutti i casi in cui gli organizzatori della sagra paesana hanno pensato di ricorrere ad artisti improvvisati l’esito è stato disastroso. L’animazione, anche nel caso delle feste di paese, non è da intendersi come una sorta di complemento quasi trascurabile. Questo approccio, infatti, è completamente sbagliato.
L’animazione, infatti, ha un ruolo importantissimo essendo quella calamita che attrae i presenti e soprattutto prolunga la loro presenza nella sagra.
Per questo motivo, in fase di organizzazione, è sempre bene puntare su team di artisti affermati. La scelta è molto vasta e deriva da quello che è il target dei presenti all’evento. Per non sbagliare mai si può pensare di puntare sui cabarettisti per sagre paesane. La risata, infatti, è sempre la compagna privilegiata della buona cucina e questo discorso vale da Nord a Sud.
Come organizzare una sagra paesana spendendo il giusto
Rivolgersi ad artisti professionisti per curare l’animazione di una sagra non significa passare dalle agenzie di animazione. Queste ultime, infatti, hanno un costo che a volte può essere oneroso e controproducente se si tiene in considerazione quello che è l’obiettivo della sagra stessa, ossia promuovere e guadagnare. C’è un’alternativa alle agenzie e agli artisti amatoriali. Parliamo dei team di attori professionisti. Si tratta di esperti dell’animazione che operano in modo autonomo. La terza mossa da fare per organizzare una sagra perfetta è appunto quella di rivolgersi a questi professionisti.
Un esempio di team di opera in questo modo è EventiinMovimento, lo staff di professionisti dell’animazione e del divertimento. Il servizio che questi animatori offrono è di alto livello e ad un costo ragionevole. Non solo. A differenza di quello che avviene a volte, i team alternativi affiancano passo passo i promotori della sagra paesana concordando e capendo con essi quali sono gli spettacoli ed i tipi di animazioni più adatti.
Con questi tre piccoli suggerimenti che vi abbiamo dato, la sagra di paese può trasformarsi realmente in un evento di successo.
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